giovedì 18 settembre 2014

... dove se non quì?

Lettere o meglio parole....

parole scritte? no

pronunciate? si ma ... registrate su un pensiero invisibile

invisibile come le vibrazioni che si propagano verso l'altro senza nemmeno sapere che così è!

sono forse proprio quelle onde, quelle vibrazioni che a volte racchiudono in una carezza il soggetto di quegli stessi pensieri.

altre volte invece colpiscono duro come coltelli in quella ferita mai rimarginata, ma abbastanza amata da essere guarita.

ma può mai guarire ciò che ti fa sentire vivo?

non siamo noi pensieri in movimento? vibrazioni che giocano sull'altalena della vita?

non respingiamoci

non voltiamoci altrove

non alziamo la voce

non cambiamo discorso.

le parole sono solo lettere scritte e consegnate al vento.

non cerco quelle, perchè da sole offrono una effimera gioia...

porgimi lo sguardo

spogliamoci insieme dell'inutile di questo siamo bravi...

regaliamoci sorrisi

e giochiamo insieme a chi sa dare di più!

oggi ti lascio vincere

perchè è scritto nei tuoi occhi che domani sarò io il tuo eroe.

perdona le mie mancanze e

accoglimi nei tuoi abbracci

si

non sono qui

si

sono al tuo fianco

rimani in silenzio

rimaniamo in silenzio

lasciami sognare

... lasciamoci...

alle spalle ciò che non si è mai realizzato ma che abbiamo così tanto ... desiderato

adesso potremo essere quel fantastico uno...

quel

... fantastico

qui.

(Ivan)


mercoledì 13 agosto 2014

quanto tempo mi è servito!

Quanti secoli sono trascorsi perché potessi decidere di tornare tra queste pagine?

ed eccomi qui.

carico, ma questa volta carico di energia propria

forse ho trovato il volano che mi alimenta?

oppure è questa un'ennesima illusione?

non credo alla seconda e opto convinto per la prima.

si la prima

perché mi sento sereno,

vigile

attento al minimo cambiamento

ma questa volta oltre che a quello esterno, soprattutto ai miei interni

seppur minimi

mi permettono di comprendere con piena consapevolezza dove sono

il "qui e ora" è diventato realtà costante

e questo mi piace.

per questo rimango indietro

così scelgo di stare in apparenza solo,

e muovermi nelle pieghe del tempo sconosciuto agli altri.

mi diverte

sorprendere con un sussulto la falsa quiete che circonda gli animi

mi solletica l'idea di amoreggiare con gli sguardi pieni di senso.

ma questo se vorrò farlo durare dovrò continuare a lavorarci sopra.

o per meglio dire, lavorarci dentro.

dentro a quell'anima che da sempre mi tortura cercando di sviare il discorso.

ma adesso lasciatemi godere della mia piccola soddisfazione.

oggi sono rinato

oggi sono Io!

(Ivan)