martedì 11 maggio 2010

cielo

Ti osservo ogni mattina, e tu stai lì immobile come se non mi vedessi, ma sò che mi vedi, mi osservi e mi pensi. certo che mi fai sempre sorridere quando il cuore me lo permette o piangere... quando ancora una volta il cuore si scontra con l'altro me. ma sei sempre lì, ancora immobile. oggi hai voglia di soffocarmi, ieri mi hai voluto punire per gli errori del mio passato distratto, e domani? oh domani... hai ragione tu, per domani c'è ancora ... tutta una notte da passare insieme. ma non importa il domani, forse nemmeno ieri era importante, ma quando mi raccolgo, ti sento ancora più vicino, e tu... sei sempre lì. almeno ci sei, per me come per tutti gli altri ... come me. non oscurare i miei pensieri e lasciami migrare come le rondini che sempre libere ti abitano.

lunedì 10 maggio 2010

sbattendo le ali

Pericoloso pensiero che nell'immensità dell'anima non trovi mai approdo, dove mai vorresti trovare se non quì il tuo mondo ideale? hai cercato più volte di frenare il tuo corso, di soffermarti, come immobile sullo scoglio dell'impossibile verità, ma appena hai rallentato la tua folle corsa il brivido dell'immobilità ti ha pervaso e allora come immerso nel caldo vento del domani hai ripreso il tuo migrare! non si può trovare ristoro nelle parole già dette, e quelle ancora sconosciute sfuggono come gocce sulla pelle bagnata. tutto ciò che ho da offrirti è il mare del silenzio, dove la risacca porta con se il prima e il dopo, senza che nessuno possa coglierne il presente destino. come farfalle ci lasciamo trasportare dai caldi raggi del sole sulle sconfinate praterie già fiorite e senza ne meta e origine continueremo a vivere il giorno appena nato.